A partire dal 1 settembre 2025, entra ufficialmente in vigore la Fase 3 (Release 3) dell’Import Control System 2 (ICS2), il sistema europeo di controllo avanzato delle merci in ingresso nell’Unione Europea. Questo passaggio segna l’estensione dell’obbligo di dichiarazione tramite Entry Summary Declaration (ENS) anche ai trasporti stradali e ferroviari, fino ad ora non coperti completamente dal sistema.
Cosa cambia (e cosa significa per il settore)
- Estensione obbligo ENS: da questa data, tutte le spedizioni via strada e intermodale verso l’UE (nonché Norvegia, Svizzera, Regno Unito nel contesto di Nord Irlanda) dovranno essere inviati secondo i criteri ICS2.
- Dati più dettagliati obbligatori: le dichiarazioni ENS dovranno contenere, tra l’altro:
- Codice HS a 6 cifre
- Descrizione dettagliata e non generica della merce (no a termini come “parti” o “campioni”)
- Numero EORI dell’importatore o destinatario
- Dettagli completi di mittente e destinatario.
- Piattaforma centralizzata: tutte le dichiarazioni dovranno essere inviate tramite il sistema centralizzato Shared Trader Interface (STI), oppure tramite provider integrati con questo sistema.
Deroghe e proroghe per alcuni Paesi
Alcuni Stati membri hanno ottenuto deroghe temporanee, che permettono un periodo transitorio prolungato per adeguarsi al nuovo regime. Fra i Paesi che hanno scelto questa opzione figurano: Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Francia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna.
Al contrario, durante questo periodo non sono previste proroghe per: Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Grecia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Svezia.
Impatti e consigli pratici per gli operatori
Rischi in caso di mancata conformità:
- Blocchi al confine o a carico della merce all’origine.
- Ritardi doganali o rifiuto dell’ingresso.
- Possibili sanzioni amministrative.
Azioni consigliate:
- Verificare responsabilità operative: chi, nel flusso logistico, è responsabile per l’invio della ENS (es. vettore, spedizioniere, consolidadore).
- Adeguare i sistemi IT per la trasmissione a STI o tramite provider integrato.
- Effettuare test di conformità (self-conformance testing) con le autorità doganali.
- Formare il personale su ESN, HS codes, EORI, e secondo i nuovi standard.
- Monitorare le deroghe: in Paesi con proroghe la compliance resta fondamentale, per essere pronti appena l’agevolazione cesserà.
- Collaborare con partner logistici per assicurare che tutti i dati inviati siano corretti e puntuali.
In sintesi: dal 1 settembre 2025, l’ICS2 coprirà anche tutti i trasporti su strada e ferrovia, rendendo obbligatorie dichiarazioni più complete e rigorose. Prepararsi con anticipo è fondamentale per garantire un flusso merci fluido e conforme.
Se desiderate supporto tecnico, formazione o assistenza operativa per affrontare al meglio questa transizione, siamo a disposizione per affiancarvi passo dopo passo.
Il team della SISTEMA SPEDIZIONI